Kaspar: Ma… sul comodino hai
le opere di Athanasius Kircher una sopra l’altra, formano una torre pencolante,
pericolosissima. Accanto c’è la “Cognizione del dolore” di Gadda e vicino Breve
storia del tempo - dal Big Bang ai buchi neri” di Stephen Hawking, “Il mestiere
di vivere” di Pavese, un numero dell’ “Uomo Ragno” e uno dei “Fantastici 4”… un
casino pazzesco… Kircher, poi, è in latino…
Sergio: SEI ENTRATO IN
CAMERA MIA?!
K: Calmati… c’era un metro
di polvere, ho dato una pulitina, dovrò pur sdebitarmi della tua ospitalità…
S: La mia stanza è off-limits
per tutti!
K: Ecché c’avrai di così
importante!
S: Sono cazzi miei!
K: Senti, imbecille, sai
quanto me ne frega di quello che leggi, dei film che guardi, di quello che
dici, di quello che fai…
S: Grazie.
K: Te lo sei cercato…
Toglimi una curiosità, ma riesci a capirlo Kircher in latino?
S: Sono ristampe
anastatiche, con l’aggiunta della traduzione.
K: Umberto Eco ha gli
originali.
S: E io ho le copie. Devi
dirmi qualcos’altro?
K: Sì.
S: Non lo dire.
K: A che ti servono 8.000
libri, una decina di enciclopedie tematiche, 1.500 dvd e non si sa quanti
fumetti…?
S: Affari miei.
K: Cerchi ancora La Risposta…?
S: Sempre.
K: … all’imperfezione della
vita?
S: Alla vita stessa.
K: E’ una fatica immane.
S: O un impegno piacevole.
K: Non ci riuscirai mai… Non
ci sono riusciti filosofi, scienziati, teologi che (quelli credenti) alla fine
buttano giù il “Jolly-Fede” e vincono la partita, o credono d’averla vinta.
S: Può darsi. Io percorro la
mia strada in solitudine. Ho mezzi modesti a disposizione, la mia stessa natura
è modesta ma ho una grande forza dalla mia parte: il desiderio di trovare Una
Risposta, vivo o morto!
K: Da morto, forse. Da vivo
ti consiglio di rilassarti, esci, porta tua moglie a teatro, non cazzeggiare
con la cassiera e dopo vai a mangiarti una pizza: davanti a te hai tre giorni
di festa.
S: Quando fai la maestrina
mi viene voglia di spaccarti la testa.
K: Vai, vai… esci… portami
una pizza ai quattro formaggi quando torni.
S: Non entrare mai più in
camera mia!
K: Zì, padrone…
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