venerdì 12 aprile 2013

Due amici: Dio

In altri social network ho condotto una lunga conversazione con Dio.
Il dialogo continua.
Posso assicurare, a chi legge, che Lo conosco Personalmente.
Posso altresì affermare senza tema di smentita Che Dio - sicuramente buono - presenti caratteristiche umane alquanto fastidiose. Quali la suscettibilità, l'incostanza, una leggera arroganza (e chi se non Lui può permettersela?) ed una propensione alla presa per il culo (nei miei riguardi, ad esempio).
Comunque...

I due amici del titolo sono Kaspar e Dio. Di Kaspar dico brevemente che l'ho incontrato sulla Cristoforo Colombo, a Roma, 5/6 anni fa. Era senza famiglia. L'ho adottato, come amico. All'inizio non diceva una parola, niente. Dopo due settimane ha cominciato con qualche grugnito, qualche frase incomprensibile e qualche parola fastidiosamente reiterata.
Dopo un mese la sintassi si è andata formando e adesso parla in continuazione, mi critica su tutto e raramente mostra un atteggiamento solidale...

Lasciamo stare.

Ecco la conversazione che più di 2 anni fa avevo postato su Facebook:

Dio,
come stai?

Si, io, un po' di colite e poi 'ste caz... d'emorroidi, spiacevole condimento di una vecchiaia incipiente.
Comunque, non ci lamentiamo...
...
Dovrei smettere di fumare, e non ci riesco.
Tu fumi?
Bene.

Volevo - ne approfitto - ringraziarTi di una cosa: d' aver lasciato che la scienza cogliesse, per grandi linee, la molteplicità del Tuo creato.
Sei stato gentile, come Tu sai viviamo anche di curiosità (alcuni solo di questa) e l'aver appagato questa nostra esigenza è stato piacevole.
Sappiamo dell'Universo (o degli Universi, o dei Multiversi), e sappiamo delle cellule, e stiamo imparando a controllarle, per migliorare la nostra vita. Grazie.
Riguardo ai sentimenti ed alle emozioni, invece, dovrei darTi una tiratina d'orecchi: si, perché, è un guazzabuglio indistricabile e quì, sulla Terra, ci imbrigliano, ci rallentano i movimenti e ci fanno fare cazzate.
Il rapporto tra un uomo ed una donna, le relazioni tra tutti gli uomini, tra le nazioni, tra i ricchi ed i poveri... Che casino!
A volte, mi verrebbe voglia di rivolgerTi una preghiera specifica: "Potresti, Mio Signore, procedere ad un'esemplificazione emotiva, liberandoci dal caos dell'istinto e della ragione e donandoci la pace?"
Privarci dell'invidia, ad esempio. O dell'avidità e, soprattutto, tenere lontano l'angoscia...
Lo so, sono caratteristiche del nostro DNA... La scienza, Tu l'hai concesso, ricordi?, sta lavorando anche su questo ma, ne sono sicuro, in mano agli uomini, la modifica della nostra natura non prelude a niente di buono. Era meglio che Tu c'avessi fatto uscire dalla fabbrica con un pò di felicità già formattata e con meno grattacapi.
Ti bacio.

Ti voglio bene.
Sergio

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