mercoledì 31 luglio 2013
martedì 30 luglio 2013
domenica 28 luglio 2013
sabato 27 luglio 2013
le donne
Le donne devono fare qualunque cosa due volte meglio degli uomini per essere giudicate brave la metà. Per fortuna non è difficile."
(Charlotte Whitton)
(Charlotte Whitton)
Kubrick, inedito
Solo il 29, 30 e 31 luglio sarà in programma in 100 sale cinematografiche italiane, Fear and Desire, la pellicola inedita in Italia che segnò l’inizio della carriera del grande maestro del cinema Stanley Kubrick, completamente restaurata in HD (dalla Library of Congress di Washington) e doppiata per la prima volta in italiano.
Sul sito www.kubrickalcinema.it oltre all’elenco completo delle sale aderenti, è possibile visualizzare il trailer del film e acquistare il biglietto d’ingresso. Con un semplice login, inoltre, tutti i fan potranno scoprire, rispondendo ad alcune domande sulla vita e la carriera di Kubrick, quale personaggio dei suoi film meglio li rappresentata per poi condividerlo su facebook.
Dall’homepage del sito gli utenti possono anche ascoltare la playlist con le musiche più famose dei grandi successi del maestro, creata ad hoc da Deezer, media partner dell’evento, per l’uscita nelle sale di Fear and Desire.
QMI e Minerva Pictures offrono così un’occasione eccezionale per conoscere l’opera giovanile dell’allora venticinquenne Kubrick che, dopo tre documentari (Flying Padre e Day of the Fight del 1951 e The Seafarers del 1953), si cimentò per la prima volta con un mediometraggio che realizzò in California su una sceneggiatura di Howard Sackler. Kubrick dimostrò fin da subito il potenziale del suo talento, gestendo con maestria il budget limitato che lo costrinse a ridurre all’osso i costi.
In Fear and Desire, oltre a trovare i semi delle tematiche sviluppate nel lavoro maturo di Kubrick, l’antimilitarismo e la critica alla violenza, emergono anche i segnali di una regia molto particolare, evoluzione dei primi esperimenti del regista con la macchina da presa. In questo film surreale, protagonista è la guerra con tutto il carico di paure, ansie, istinto di sopravvivenza, ma anche desideri, ambizioni personali, voglia di riscatto sociale che genera nell'animo umano.
Questo progetto è il primo passo di una collaborazione tra QMI e Minerva Pictures, che si uniscono per distribuire nelle sale cinematografiche italiane contenuti speciali, con una serie di appuntamenti in programma durante i prossimi mesi.
Sul sito www.kubrickalcinema.it oltre all’elenco completo delle sale aderenti, è possibile visualizzare il trailer del film e acquistare il biglietto d’ingresso. Con un semplice login, inoltre, tutti i fan potranno scoprire, rispondendo ad alcune domande sulla vita e la carriera di Kubrick, quale personaggio dei suoi film meglio li rappresentata per poi condividerlo su facebook.
Dall’homepage del sito gli utenti possono anche ascoltare la playlist con le musiche più famose dei grandi successi del maestro, creata ad hoc da Deezer, media partner dell’evento, per l’uscita nelle sale di Fear and Desire.
QMI e Minerva Pictures offrono così un’occasione eccezionale per conoscere l’opera giovanile dell’allora venticinquenne Kubrick che, dopo tre documentari (Flying Padre e Day of the Fight del 1951 e The Seafarers del 1953), si cimentò per la prima volta con un mediometraggio che realizzò in California su una sceneggiatura di Howard Sackler. Kubrick dimostrò fin da subito il potenziale del suo talento, gestendo con maestria il budget limitato che lo costrinse a ridurre all’osso i costi.
In Fear and Desire, oltre a trovare i semi delle tematiche sviluppate nel lavoro maturo di Kubrick, l’antimilitarismo e la critica alla violenza, emergono anche i segnali di una regia molto particolare, evoluzione dei primi esperimenti del regista con la macchina da presa. In questo film surreale, protagonista è la guerra con tutto il carico di paure, ansie, istinto di sopravvivenza, ma anche desideri, ambizioni personali, voglia di riscatto sociale che genera nell'animo umano.
Questo progetto è il primo passo di una collaborazione tra QMI e Minerva Pictures, che si uniscono per distribuire nelle sale cinematografiche italiane contenuti speciali, con una serie di appuntamenti in programma durante i prossimi mesi.
La redazione - Cinematografo
Data: 26/7/2013 | Visto: 807 |
venerdì 26 luglio 2013
lunedì 22 luglio 2013
Il più bello dei mari
Il più bello dei mari
è quello che non navigammo.
Il più bello dei nostri figli
non è ancora cresciuto.
I più belli dei nostri giorni
non li abbiamo ancora vissuti.
E quello
che vorrei dirti di più bello
non te l'ho ancora detto.
(Nazim Hikmet)
è quello che non navigammo.
Il più bello dei nostri figli
non è ancora cresciuto.
I più belli dei nostri giorni
non li abbiamo ancora vissuti.
E quello
che vorrei dirti di più bello
non te l'ho ancora detto.
(Nazim Hikmet)
domenica 21 luglio 2013
sabato 20 luglio 2013
giovedì 18 luglio 2013
mercoledì 17 luglio 2013
giovedì 11 luglio 2013
mercoledì 10 luglio 2013
Philippe Daverio
DOMANDA: Philippe Daverio (critico d'arte, assessore alla cultura a Milano dal '93 al '97) per la cultura s'investe sempre meno; a Milano la spesa in bilancio è calata del 5,7%. Situazione penosa?
RISPOSTA: Poniamoci una domanda: un Paese può rinunciare ad avere un ceto evoluto che dialoghi con il mondo culturale e traini la maggioranza? No. Purtroppo, però, la maggior parte dei milanesi è quella che s'interessa al "Grande Fratello" e che non è mai andata alla Scala, così come non ha mai visitato il Castello Sforzesco. Ma nulla è perduto:quand'ero assessore portai un milione di milanesi ai musei.
DOMANDA: Cosa manca ora?
RISPOSTA: La regia e un piano stategico. A Milano ci sono tante energie e tante attività, ma non esiste la regia pubblica. Lavoriamo sull'informazione, sul tempo libero, su un programma vasto.
DOMANDA: Più idee "fresche"?
RISPOSTA: Tutto è cultura: io proposi la musica alternica. Fu un successo. Ma è anche una questione politica.
DOMANDA: Cosa intende?
RISPOSTA: Abbiamo la classe politica meno acculturata d'Europa, che per sopravvivere deve mantenere il Paese idiota. Non si può permettere un Paese evoluto, sarebbe più critico ed esigente. I tagli alla cultura sorprendono sempre meno: non è un argomento dei nostri politici. Tocchiamogli il calcio e vediamo come si agitano.
(Quotidiano gratuito "Leggo", diffuso a Roma, luglio 2013)
RISPOSTA: Poniamoci una domanda: un Paese può rinunciare ad avere un ceto evoluto che dialoghi con il mondo culturale e traini la maggioranza? No. Purtroppo, però, la maggior parte dei milanesi è quella che s'interessa al "Grande Fratello" e che non è mai andata alla Scala, così come non ha mai visitato il Castello Sforzesco. Ma nulla è perduto:quand'ero assessore portai un milione di milanesi ai musei.
DOMANDA: Cosa manca ora?
RISPOSTA: La regia e un piano stategico. A Milano ci sono tante energie e tante attività, ma non esiste la regia pubblica. Lavoriamo sull'informazione, sul tempo libero, su un programma vasto.
DOMANDA: Più idee "fresche"?
RISPOSTA: Tutto è cultura: io proposi la musica alternica. Fu un successo. Ma è anche una questione politica.
DOMANDA: Cosa intende?
RISPOSTA: Abbiamo la classe politica meno acculturata d'Europa, che per sopravvivere deve mantenere il Paese idiota. Non si può permettere un Paese evoluto, sarebbe più critico ed esigente. I tagli alla cultura sorprendono sempre meno: non è un argomento dei nostri politici. Tocchiamogli il calcio e vediamo come si agitano.
(Quotidiano gratuito "Leggo", diffuso a Roma, luglio 2013)
sabato 6 luglio 2013
venerdì 5 luglio 2013
giovedì 4 luglio 2013
lunedì 1 luglio 2013
Orazio
"Vitae summa brevis spem nos vetat incohare longam"
"La brevità della vita ci vieta una lunga speranza."
(Orazio - Odi)
"La brevità della vita ci vieta una lunga speranza."
(Orazio - Odi)
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