“È vero che siamo bombardati
dalle informazioni e le informazioni non sono la conoscenza sono una collezione
superficiale di fatti e dobbiamo guardare alla letteratura, agli scrittori per
avere un'interpretazione dei fatti, per capire ciò che ha preceduto e seguito i
fatti. Certo, ci sono dei commentatori che analizzano gli eventi, ma come ci
influenzano questi eventi? Questo viene dagli scrittori. Per esempio, pensiamo
ad una manifestazione che poi degenera in violenza. Che cosa ha portato Tizio o
Caio ad unirsi alla manifestazione? Che cosa è successo a casa sua quel giorno?
Ci sono delle circostanze dietro i motivi della manifestazione, magari c'è una
madre che ha detto, 'fai attenzione, ti metti nei guai'. Poi succede qualcosa,
magari si spara, ci sono dei morti e dei feriti. E che cosa succede dopo? Come
si affrontano le conseguenze? Qui interviene lo scrittore, solo uno scrittore
crea le persone, prende in mano la cosa, si avvale della Storia grande e foggia
qualcosa che fa diventare una storia una serie di eventi…”
Nadine Gordimer (intervista)
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