"La più bella porta della città, che però è sempre chiusa, si chiama Porta Stuppa, o del Palio. Come porta, e data la grande distanza da cui la si scorge, non è ben concepita, poiché solo da vicino se ne possono distinguere i pregi.
Del perché sia chiusa si danno spiegazioni svariatissime. Per conto mio suppongo che nelle intenzioni dell'artista dovesse servire a dare al Corso una nuova prospettiva; infatti sulla strada attuale risulta del tutto fuori posto. Sul lato sinistro c'è una fila di baracche, e sulla linea perpendicolare al centro un convento di monache, che sarebbe stato necessario demolire..."
J. W. Goethe, Viaggio in Italia. Mondadori, Meridiani, traduzione di Emilio Castellani.
(Goethe è in Italia tra il 1786 e il 1788. Pubblicherà la prima parte del "Viaggio" solo nel 1816.)
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