Kaspar: Qualche volta mi piacerebbe che mi parlassi di te, che mi raccontassi qualche cosa della tua vita, un ricordo... un incontro...
Sergio: Stai insinuando che sono troppo riservato? Non ho paura a dirti ogni cosa...
K: I necrologi, ad esempio, "Bob, addio", "Addio, Whitney"... sono personaggi che fanno parte del tuo immaginario "salva-vita", giusto?
S: Giusto.
K: Spesso ne dimentichi qualcuno, più d'uno.
S: Puo' darsi, è inevitabile...
K: Di Saverio Strati...
Sergio: Stai insinuando che sono troppo riservato? Non ho paura a dirti ogni cosa...
K: I necrologi, ad esempio, "Bob, addio", "Addio, Whitney"... sono personaggi che fanno parte del tuo immaginario "salva-vita", giusto?
S: Giusto.
K: Spesso ne dimentichi qualcuno, più d'uno.
S: Puo' darsi, è inevitabile...
K: Di Saverio Strati...
S: SAVERIO STRATI?!
K: Sai bene chi è. Uno scrittore. Calabrese.
S: L'ho conosciuto "de relato", me n'ha parlato l'allora presidente Rai Walter Pedullà.
K: Ne riparleremo. E di Susan Strasberg.
S: L'ho conosciuta a New York e l'ho frequentata poi a Roma.
K: E di mike Bongiorno e di Sanremo '97...
Sergio: Dove vuoi arrivare? Vuoi sapere che cosa ho fatto in tv, al cinema, in teatro, dove sono nato, dove ho vissuto, il lavoro che faccio per vivere, se ho un'amante, quante volte mia moglie mi ha cacciato di casa, come si chiamano i miei cani, il referto delle mie analisi alle emorroidi?
Kaspar: Mi piacerebbe. E metti anche una foto aggiornata.
Sergio: Sei strano oggi. Scriverò qualcosa, quando potrò...
Kaspar: Il più presto possibile.
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