venerdì 21 marzo 2014

Sarkozy, Merkel e Barroso ridono

 Premessa.
Sono uno profondamente legato al pensiero di San Francesco.
Ogni uomo e ogni donna di qualsiasi colore abbiano la pelle, a qualsiasi etnia appartengano, qualsiasi idea politica condividano e qualsiasi credo religioso professino, sono miei fratelli. Come lo sono tutti gli animali.

La mia è una critica "ad personam", come si usa dire, e non contro le "personae" tedesche, francesi e spagnole in quanto abitanti di una nazione.
In Europa, poco tempo fa, Sarkozy e la signora Merkel hanno riso di Berlusconi (cioè dell'Italia), ieri Barroso e un altro di cui non ricordo il nome hanno riso di Renzi (cioè dell'Italia); sorridono, ridono, si sbellicano dalle risate.
Ora, signor Sarkozy, signora Merkel e signor Barroso, forse voi non sapete che dietro ogni nostro rappresentante a Bruxelles c'è un popolo con una dignità e un orgoglio che vanno rispettati.
Non dimenticate mai, cari signori, che l'Italia è il Paese con il più consistente patrimonio artistico al mondo, che siamo figli dell'impero romano e che tra i nostri connazionali annoveriamo Leonardo Da Vinci e Michelngelo.
Non fate finta di non sapere che l'Italia e la porta dell'Africa sull'Europa e che quando la signora Merkel ci diceva che gli sbarchi in Sicilia è affare nostro, noi rispondevamo con la gente che entrava in acqua per aiutare le persone a vivere.
E sappiate, cari signori, che attualmente l'Italia versa all'Europa una cifra (25/26 miliardi) che è nettamente superiore a quella che ne riceve (8/9). Che L'Italia non ha chiesto il "fondo salva-stati" e che non impedisce a qualche imprenditore di trasferire l'attività in Germania o in altre zone d'Europa.

Dalla Merkel e da Sarkozy un po' me l'aspettavo, da Barroso no: vieni da un Paese che è economicamente più sdirrupato del nostro e ti permetti di ridere il faccia al nostro Presidente del Consiglio? Ti sei trasformato in uno sterile burocrate europeo e hai dimenticato la tua gente.

Cari Sarkozy, Merkel e Barroso, la prossima volta prima di parlare male degli italiani sciacquatevi la bocca, e ricordatevi (soprattutto te, signora Merkel) che in Italia avremo un debito pubblico altissimo, ma abbiamo anche un patrimonio immobiliare privato che è di un terzo superiore a quello vostro e del 50 per cento a quello inglese. (so bene, signora Merkel, che il tuo fine sia quello di colpirlo; al tuo fido scherano, feroce scudiero, Mario Monti, hai dato precise indicazioni in questo senso.)
Sappiate tutti, infine, che il nostro patrimonio artistico non è stato censito per intero e che il suo valore ammonta a una cifra - con grande approssimazione, certo - superiore al prodotto lordo, non dell'Italia, non dell'Europa, non dell'Occidente, ma a quello di tutte le economie del pianeta Terra!

Sarkozy, Merkel e Barroso, non ridete troppo, altrimenti la prossima volta vi mandiamo Beppe Grillo (anche Salvini e Vendola li vedo abbastanza incazzati) che vi spara due sonori vaffanculo e così ridiventate seri.

Cordiali saluti
Vostro
Sergio

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